Sfiora la mano
il ventre
ancora caldo
d'un marmoreo profilo
dalla pelle d'ebano.
Le dita cominciano
a girare intorno
all'ombelico scuro
come cacao amaro,
smaniose di latte denso,
ingorde come chi,
ancora affamato,
raschia il fondo
d'una pentola,
famelico.
Ladre di gocce
tornano alla tana
bagnata di saliva
ed infusioni
di esotici sapori
e poi tensioni di corpi
frutti di vogliose
voglie di passioni.
E adesso
voglio sentire ancora
sulla lingua
quel sapor
di cioccolato fondente.
il ventre
ancora caldo
d'un marmoreo profilo
dalla pelle d'ebano.
Le dita cominciano
a girare intorno
all'ombelico scuro
come cacao amaro,
smaniose di latte denso,
ingorde come chi,
ancora affamato,
raschia il fondo
d'una pentola,
famelico.
Ladre di gocce
tornano alla tana
bagnata di saliva
ed infusioni
di esotici sapori
e poi tensioni di corpi
frutti di vogliose
voglie di passioni.
E adesso
voglio sentire ancora
sulla lingua
quel sapor
di cioccolato fondente.
Narade

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