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domenica 25 dicembre 2016

Buon Natale mio amato Dio Roberto byStella 24.12.2016

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lunedì 19 dicembre 2016

Complicità…due corpi che diventano uno solo.

Ad un tratto ci siamo incontrati, ci siamo scelti,
si è costruita da subito una sorta di intimità;
si può camminare accanto e crescere insieme pur percorrendo strade differenti,
pur essendo distanti.
Stiamo in sintonia mio amato Dio.
Sorrido ogni volta che prima che Lei mi scrive la domanda
Le ho già scritto la risposta.
Nei Suo silenzio col cuore cerco solo Lei mio amato Dio
e mio cuore mi parla di Lei Vita mia . 
bystella 19.12.2016 

domenica 18 dicembre 2016

Devozione

Devozione è un sentimento d'amore, di affetto, di premura e di ammirazione che la slave ha per il suo Master.
Con l'adorazione la schiava fa sentire a suo Padrone tutto l'amore che nutre per lui. byStella 18.12.2016



“ Ci manca la tua stella ”


Ho capito da subito mio amato Dio che Lei era il Master giusto per me.
Poi quando mi ha chiesto cosa ci mancava al Suo marchio e io ho detto:
“Non lo so mio adorato Padrone.” E Lei mi ha risposto…..
“ Ci manca la tua stella ” Ho avuto la conferma mio amato Dio.
Stiamo in simbiosi è questo è essenziale per me mio amato Dio.
byStella 17.12.2016 

mercoledì 14 dicembre 2016

Vivere la Vita

E poi vai dal medico e ti dice" Signora lei è in pericolo di vita"
Il cuore ti si stringe e rimani cosi….a bocca aperta e non ti esce una parola.
Non ho paura della morte perché fa parte della vita.
Tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Importante è vivere l'attimo presente.
Non ho paura della morte perché posso dire di me che ho vissuto la vita pienamente.
Non da spettatore ma da protagonista.

Vivere la vita con le gioie e coi dolori di ogni giorno,
Vivere la vita e inabissarmi nell'amore è il mio destino,
Vivere la vita è l'avventura più stupenda dell'amore,
Vivere la vita...e come una Stella lasciare dietro di se una scia di luce.
byStella 15.12.2016


"Tu non sei normale "

Sentirsi sempre dire "Tu non sei normale "
Non esiste una normalità assoluta:
“Essere normali” vuol dire essere adattati a un insieme di regole, abitudini o convenzioni.
Siamo stati educati a pensare che la normalità sia un bene assoluto, al punto che di fronte a un nostro pensiero “non normale”, pensiamo di aver sbagliato in qualcosa, addirittura di essere noi stessi sbagliati.
Invece nutrire dubbi, fare domande scomode e concepire pensieri anormali non sono sintomi di inadeguatezza, ma di conflitto -conflitto con il gruppo di cui, magari senza volerlo o saperlo, abbiamo accettato le regole di normalità- e poiché, come abbiamo visto, non esiste una normalità assoluta, di fronte a un malessere interiore non dovremmo chiederci solamente se c’è qualcosa di sbagliato in noi, ma se per caso non ci sia qualcosa di sbagliato nella normalità che abbiamo accettato come riferimento.
 
In altre parole, siamo noi ad andare contromano, o sono tutti gli altri? La risposta non è così scontata.
Invece critichiamo la normalità solo raramente. “Tutti gli altri sono o fanno così” ci diciamo, come se questo fosse un motivo sempre valido per fare altrettanto, dimenticando però che la storia non è mai stata fatta da chi ha seguito la folla lungo le strade normali. I cambiamenti sono sempre conseguenza di un ideale non comune, di un pensiero innovativo, di una persona folle che un giorno ha pensato di cambiare il mondo e -guarda un po’- ci è pure riuscito.
Non c’è cambiamento senza ribellione allo status quo, non c’è progresso senza una critica alla normalità.
Io la mia posizione l’ho trovata tanto tempo fa.
Rispetto a una società che reputo profondamente ingiusta, essere anormale è un dovere morale. Preferisco essere strano tra i normali, o normale tra gli strani, che crogiolarmi nel senso di appartenenza ad un mondo che ritengo sbagliato.
E quando mi diranno ancora: “tu non sei normale”, io risponderò:
( dal Web)






















































Sentire la tua voce dolce.......di Domenico Ragonesi



Sentire la tua voce dolce, calda e sensuale che accende i miei sensi e acuisce le mie voglie. I desideri prendono vita e forma dalla tua bocca e dal suono della tua voce, che sussurra e gemita, facendomi percepire quanto forte e potente sia il tuo desiderio di me.
Estasiarmi con i tuoi baci, con la tua lingua che cerca le mie labbra e la mia bocca in un impeto di passione irrefrenabile che divora la nostra carne, dove tutta la realtà circostante si annulla, come una droga potente che ti entra in circolo andando dritta al cervello lasciandoti in un profondo delirio.
Contemplare lo splendore del tuo corpo, esposto alla mia vista e alle mie voglie, e in paziente attesa, tempio e monumento del piacere, da venerare e da ammirare in tutta la sua magnificente bellezza che tu riservi e doni solo a me.
Godere delle emozioni e sensazioni che rilasciano i nostri corpi e le nostre anime congiunte in una penetrazione senza fine, come se non dovesse esserci più un domani e consumarci divorandoci come animali che sbranano le loro prede, fino ad arrivare ad un orgasmo fisico e cerebrale che ci lascia storditi, immobili e inebetiti.
Il continuo e costante desiderio di noi tiene vivi i nostri sensi, e accese le nostre menti e travolge e fa pulsare ogni parte dei nostri corpi in un un'onda e in un vortice di passione inarrestabile e impetuoso.
Domenico Ragonesi

Non desidero essere solo un capitolo dietro al quale alla fine si imposta un punto per chiuderlo, ma l'ultima parola scritta nel Suo libro mio amato Dio. byStella 14.12.2016


lunedì 12 dicembre 2016

Lacrime di Gioia

Quando proviamo grande sollievo o soddisfazione spesso versiamo lacrime emotive, che in questo caso sono lacrime di gioia. Questo è successo a me mio amato Dio Roberto mentre in autobus tornavo a casa. Mentalmente rivivevo tutte le belle emozioni che ho provato insieme a Lei mio amato Dio. Era da tanto tempo che non vivevo delle emozioni così forti e alcune, come ben sa mio amato Dio Roberto, non le avevo mai provate prima. Sono stanca mio amato Dio Roberto di essere sempre forte, sono stanca di portare sulle miei spalle il peso e la responsabilità dei miei cari. La Signora del B&B mi ha fatto gli auguri per la mia salute e raccomandato di prendermi cura di me. Le ho risposto che se crollo io crolla tutto mio amato Dio Roberto. Mi ha fatto bene stare in ginocchio dinanzi a Lei mio amato Dio Roberto, di essere fragile e indifesa, di pensare solo a donarLe piacere mio amato Dio. Mi ha fatto bene essere nuovamente bambina e godere di ogni Sua carezza o sculacciata che mi dava mio amato Daddy. Mi ha fatto bene nutrirmi e dissetarmi di Lei mio amato Dio Roberto. Mi ha fatto bene sentire la Sua voce che come sublime melodia mi accarezzava l'animo. Mi ha fatto bene dal primo momento che è entrato nella mia vita mio amato Dio. Mi ero rassegnata e pian piano stavo morendo dentro mio amato Dio e grazie alla Sua tenacia e determinazione mi ha fatto rinascere a vita nuova mio amato Dio Roberto. Felice e onorata di essere Sua mio adorato Dio, felice e onorata di appartenere totalmente a Lei mio amato Dio Roberto. Felice e onorata di stare ai Sui piedi e mettere la mia vita nelle Suoi mani mio amato Dio, Signore, Padrone e Daddy. Solo Sua byStella 11.12.2016


domenica 11 dicembre 2016

L’alleanza

Ma l’amore fa anche di più; esso si muove su un altro piano, quello dell’alleanza, ossia della relazione di complementarità fra due persone unita contro le avversità del mondo. Quindi:
  • stabilisce un’alleanza per la vita e per la morte fra due esseri decisi a fare del loro rapporto il punto di forza della loro esistenza;
  • si offre come impareggiabile strumento di conoscenza di una alterità, un altro essere umano, che da insondabile estraneo diviene mistero adorato e familiare;
  • sacralizza la vita dell’altro, dell’essere amato, insegnando che la persona è il valore assoluto, il punto focale della bellezza e dell’armonia, e che l’essere umano concreto non può essere sostituito da nessuna astrazione più o meno ideale.
In sintesi, l’amore crea la coppia: la diade felice, la relazione fra due esseri umani che si “inventano” un mondo a parte, un mondo dove la frustrazione della realtà quotidiana lascia il posto ad una realtà di elezione, nella quale ciascuno è l’oggetto della predilezione dell’altro: della sua idolatria (allorché si è innamorati), della sua dedizione (allorché dall’innamoramento si passa all’amore).
L’amore adulto, dunque, crea una relazione di alleanza, allo stesso tempo oppostae complementare al mondo sociale; l’amore adulto è una eversione romantica, una forza che si oppone alle limitazioni (emotive, affettive, pragmatiche, ideali) che il mondo reale impone ai suoi membri. Non è soltanto — come diceva Freud, pur cogliendone un importante aspetto — ritorno all’utero materno, perché è anche e piuttosto — come suggeriscono i poeti e i filosofi — modello ideale del mondo, opposto a quello reale (tratto da altervista.org)

L’amore felice: la simbiosi duale

Ma l’amore può essere considerato una malattia, una psicopatologia?
L’amore, nelle sue espressioni più integre, non è una malattia; al contrario, esso assolve a molteplici funzioni “genuine” e “sane”:
  • stabilisce una relazione ottimale fra un “forte” e un “debole”, dove il forte si assume con gioia l’onere di soccorrere la debolezza dell’altro, di aiutarlo a essere se stesso esprimendo a pieno le parti migliori di sé;
  • consente che i ruoli fra il forte e il debole possano essere scambiati, insegnando al forte la bellezza (l’estrema “umanità”) dell’essere debole, soprattutto se per ciò stesso si viene amati; e insegna al debole la bellezza del donare se stessi, in quanto ciò rende forti agli occhi dell’amato;
Su questo piano, la relazione d’amore riprende gli schemi istintuali e culturali del rapporto di accudimento madre-bambino, arricchendoli di significati e simboli propri della dimensione sentimentale ed erotica adulta. In tal modo, l’amore sessuale perfeziona uno dei tratti fondamentali della natura umana, che è la capacità di relazione accuditivà, trasformandola in “simbiosi duale”, un magico universo raccolto e chiuso in se stesso, nel quale due partner innamorati si scambiano le loro più ricche potenzialità.(tratto da altervista.org)

RUOLI BDSM: LA SLAVE

L’odore è come un’anima

Nessun profumo al mondo odora cosi buono come la persona che ami.La chimica giusta, o l'importanza del odore del partner?
In realtà, spesso decide semplicemente il naso, cioè l'odore del partner ci attrae o ci respinge.
Il profumo è magia. E’ mistero e
catturiamo l’essenza della vita.
 
Una questione di pelle, di contatto, di emozione e alchimia.
 
Chi ti fa stare bene lo senti subito.

byStella 11.12.2016