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martedì 7 febbraio 2017

Distinzione bottom-slave

Distinzione bottom-slave
Con bottom si indica esprime specificamente l'inferiorità di una persona al suo Top/Master: un partner sottomesso in gioco sessuale (frustato, legato, umiliato, o fatto temporaneamente schiavo), che riceve stimoli e gode di questo ma perlopiù in una situazione privata, più raramente in un contesto pubblico. Il bottom non arriva mai in definitiva ad essere uno slave vero e proprio.


Quella dello slave è invece una condizione di autentica "schiavitù totale", molto ben espressa ad esempio nel romanzo erotico HISTORY "O" di Dominique Aury ; è un rapporto senza limiti prefissati (molto più mentale che in forma strettamente sessuale) e senza limiti di tempo ed in cui spesso entrambi firmano un contratto in cui espongono i propri ruoli e i propri doveri/diritti. Lo/a schiavo/a è obbligato in buona misura ad eseguire gli ordini ricevuti e deve chiedere il permesso per fare tutto ciò che non gli viene espressamente ordinato (non ha perciò alcun diritto). Quando viene offerto il dono della schiavitù ad un'altra persona questa, divenuta slave, è da quel momento in poi alla completa mercé del suo Padrone/a: un rapporto del genere viene realizzato pertanto tra persone che si conoscono molto approfonditamente.(Tratto da Wikipedia)




MI MANCHI MIO AMATO SIGNORE

M.
Ti manco ?
S.
Si mi manchi da morire mio amato Signore

Mi manchi ad ogni mio respiro...avvolte sono triste per questo.
Sento la mancanza di Te come un palo conficcato nel mio cuore mio amato Signore.
M.
Presto ti estirpo quel palo dal tuo cuore mia diletta.
S.
Grazie mio amato Signore...solo Tu mi poi colmare quel vuoto dentro di me.
@byStella 06.02.2017

Sottomessa

Sottomessa
Ti poi immaginare,
Di stare per ore sulle ginocchia, mentre il tuo Dom ti umilia con le parole ?
Ti poi immaginare,
Essere guidata al guinzaglio e strisciare a quattro zampe?
A servire come un poggiapiedi?
Allora sei una devota sottomessa.
Ti poi immaginare
Di essere fustigata con una frusta o canna?
Di mollette collegate ai seni e genitali ?
O farti gocciolare cera corpo?
O aghi che vengono conficcate nella pelle?
Allora sei masochista.
Piuttosto sarà un mix di entrambi.

Se sei consapevole ora avrai l'onore di chiamarti Sottomessa
@byStella 08.02.2017 

  










lunedì 6 febbraio 2017

Sottomettersi è Crescita. Sottomettersi è Vita. Sottomettersi è Libertà.

https://www.facebook.com/TendenzaRisveglio/?pnref=story

L'obbedienza (o ubbidienza) è l'eseguimento dei voleri altrui, è la sottomissione a un'altra persona.
Questo volere si attua quando si desidera una guida, per essere ammirati, per essere compiaciuti, per essere servizievoli, per essere cercati e ricercati, per essere vivi, per essere amati.
L'obbedienza ti rende vivo. 
L'obbedienza ti fa crescere.
Grazie a quegli ordini impartiti, che sia dal capo, da un superiore, da un genitore, da un Padrone, sotto questa ala c'è una crescita. Una crescita interiore. Chi si sottomette ha già scelto.
L'obbedienza però può essere nociva se viene abusata o data da chi non è in grado di darci un compito, un ordine.
L'obbedienza nasce e cresce in due persone: Chi impartisce dà lezioni, dà un motivo, uno spunto, su cui il sottomesso dovrà riflettere per poter crescere; Chi riceve l'ordine, il sottomesso, ha la facoltà di eseguire, con cura, con attenzione, con ritegno, con dignità.
Sottomettersi è Crescita.
Sottomettersi è Vita.
Sottomettersi è Libertà.
Quando si sceglie il proprio Master o la propria Mistress, la scelta verrà dettata solo da quello che viene trasmesso da chi riteniamo degno della propria sottomissione. Una scelta sentita, una scelta che ti fa battere il cuore a mille, una scelta che ti mette brividi. Una scelta fatta col cuore.In questa scelta, l'obbedienza verrà da sè, per volere di entrambi.
Un'obbedienza viene valutata, un ordine viene dettato.
Si valuta ciò che si dà, si impartisce ciò che si ha.
Un'obbedienza è tale se il volere altrui è pienamente soddisfatto.
Freya DeSade

L'appartenenza mette radici. Scava. Va in profondità.

L'appartenenza mette radici. Scava. Va in profondità. E proprio come in un albero, quelle radici si alimentano e traggono la loro linfa vitale dall'unione di due anime che riconoscendosi, hanno trovato nell'appartenenza il loro rifugio, il loro riparo e la loro protezione. E questa linfa si alimenta giorno dopo giorno con la complicita', con l' intesa, l'ascolto, l'alchimia e l'empatia, con il desiderio e la passione, cosi' che quelle radici diventano sempre piu'robuste, si fortificano, si rinsaldano, fino a diventare un intreccio indissolubile, perché l'appartenenza è un legame profondo, importante, ed unico nel suo genere. È un legame di anime. 

Domenico Ragonesi