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sabato 16 marzo 2013

E' stato fantastico frustarti cosi 09.03.2013


Di nuovo in viaggio, questa volta mi sono fatta il giro d'Italia in 24h, volo per Roma, da li con il treno fino a Bologna.Due notti senza dormire è stavo in coma. Alloggiavo da mio figlio, il giorno seguente mi dovevo vedere con mio Padrone. Appena arrivata a casa di mio figlio, arriva la chiamata di mio Padrone Massimo.
"Ci dobbiamo vedere adesso, prendi il treno per Milano, ci vediamo li" Neanche il tempo di fare la doccia.Mi sono data una rinfrescata e vestita come desiderava lui, Jeans, giubbotto di Jeans, sandali con zeppa. Senza intimo.Il collare me lo sono messo dopo, non potevo uscire cosi in presenza di mio figlio.

Aspetto l'autobus per la stazione. Nel fra tempo mio Padrone mi chiama"Ti ricordi quando parte il treno?""No, non ricordo più niente" Hai proprio bisogno di un padrone che ti guida" "Si Padrone Massimo, ho bisogno di Lei" Finalmente arriva l'autobus, non sono abbituata prendere mezzi pubblici, è l'attesa mi sembra infinita.Mando un SMS a mio Padrone"Mi sento a disaggio Padrone Massimo, non ho avuto neanche il tempo di fare la doccia" "Sei una cagna, no ?" "Si Padrone Massimo, sono la Sua cagna"
                                             Sono la Sua Cagna Negra Tara Padrone Massimo.
Arrivata finalmente alla stazione, ecco che parte il treno per Milano.Richiamo mio Padrone"Ho perso il treno Padrone Massimo" Prendi quello per Piacenza. Faccio il biglietto e vedo da quale binario parte...il 3 stava scritto sul cartellone delle partenze. Corro al binario 3, il treno nn cera ancora, strano, visto che deve partire fra 5 minuti, la mia ansia cresce...chiedo ad un controllore che stava li, e lui mi conferma il binario 3....ma la mia voce interiore per fortuna mi diceva di no. Corro nuovamente verso l'antro della stazione e chiedo alla info che mi dice il binario 6....rifaccio una corsa verso il binario 6....ed ecco il treno che mi doveva portare da mio Padrone. Stavo messa proprio bene....senza doccia, con tutte queste corse mi sentivo veramente come una cagna.E tra tutte queste corse mio Padrone mi chiamava..."Mi perdoni Padrone Massimo, qui non si capisce niente da dove parte il treno, appena sto sul treno La chiamo...altrimenti perdo anche questo. Appena seduta sul treno gli invio un SMS e lui mi chiede quando arriva, per fortuna che cera una Signora vicino a me che stava dicendo al telefono che il treno tra 2 ore arriva a Piacenza.Nel treno tutti mi guardavano come una marziana....tutti portavano stivali con il freddo e la pioggia e io con i sandali con la zeppa senza calze. Scrivo un SMS a mio Padrone"Non ho messo la catena al collare Padrone Massimo" "Mettila" Vado in bagno, mi metto la catena. Dopo mi vergognavo ritornare nello scompartimento. Mi sono seduta li, davanti al WC. Arriva il controllore, con occhi bassi gli porgo il biglietto....sentivo il suo sguardo sul mio seno, sul mio collare e la catena ed ero imbarazzata. Lui sorride quando mi rida il ticket"Ti pui sedere nel scompartimento, il posto c'è" "No grazie, sto bene qui" Stavo bene li, in un angolo, a cuccia come una cagnetta che attende il suo Padrone. Gli scrivo un SMS "Dove ci vediamo Padrone Massimo" "Nel' antro della stazione, mi aspetti li, gambe divaricate e occhi bassi" Lo vidi subito, mi stava di spalle,bello come il sole, elegante e signorile come sempre. E io come una lurida cagna sporca. Sorridevo, mi misi subito in posizione come da lui ordinato.Gambe larghe e sguardo basso.Immobile, ad attendere che lui mi guardi, ad aspettare che lui mi tocchi.

E dopo qualche secondo sento il suo abbraccio e lo abbraccio anche io e lo stringo forte a me.I nostri sguardi si incontrano. Sono felice e adoro i suoi occhi blu che brillano come due stelle.Mi da una piccola scatola"Questo è per te" Un altro regalo da mio Padrone. La apro, è una targhetta da slave.
"Lo fatta incidere per te" CAGNA TARA SLAVE...il nome che ha scelto per me. Grazie Padrone Massimo.


Mi mette il braccio attorno e andammo fuori e come al solito pioveva. Mi portò in un angolo appartato, guardavo se cerano delle video camere, ma sembrava tutto tranquillo."Sbottonati la giacca" Stavo li a seno nudo, pioveva e faceva freddo, ma io avevo caldo, molto caldo vicino a mio Padrone.
Gli consegnai la mia cinghia

"Conta cagna" Di colpo senti la cinghia sui miei seni nudi.
"1 Padrone Massimo, 2 Padrone Massimo, 3 Padrone Massimo....i colpi erano forti e veloci e dopo un po non riuscivo più a contare...gemevo solo.Guardavo lui e leggevo la sua goduria nei occhi, guardavo il mio seno che era rosso come un pomodoro.Pensai...adesso si, che si vede il passaggio della cinghia, non quando sotto ordine di mio Padrone mi auto punisco.Ho bisogno della mano del Padrone, ho bisogno di sentire la Sua forza su di me Padrone Massimo!!!!
Mi abbraccio e mi teneva stretta a se....sentivo la sua erezione premere contro di me...ed ero felice.
Di colpo mi prese per la catena e mi faceva girare come una trottola, in ogni posizione come lui desiderava e colpirmi con la cinghia, sui seni, sulla schiena e fondo schiena...il mio corpo era tutto un bollore e sentivo i miei umori scolare tra le gambe bagnando i miei Jeans. Desideravo da tanto tempo questo momento. Essere tela bianca e la mano del Padrone dipingere la mia pelle con i segni della sua passione.
Mi fece mettere a quattro zampe per terra sul asfalto sporco e bagnato...questo mi faceva sentire ancora più sporca, ancora più cagna.....lurida ma felice.
Dolcemente mi prese tra le sue braccia quando piangevo per il dolore... silenziosamente...urlava l'anima....e le sue parole dolci che mi sussurrava nel orecchio, stavo in estasi...abbandonata tra le sue braccia.
Dopo un po ritornammo alla stazione per vedere la partenza dei treni...pioveva ancora...mi teneva il braccio stretto intorno a me e mi sentivo protetta tra le sue braccia. Di sicuro la gente guardava questa strana coppia, mio Padrone Massimo signorile ed elegante e io la sua lurida cagnetta, ma non vedevo nessuno e mi godevo il calore del mio adorato Padrone Massimo.
A mia sorpresa mi condusse nuovamente fuori guidandomi dentro un parcheggio sotterraneo.....mmmhhhh....mio Padrone non era ancora sazio di me. Ci fermammo ad un angolo abbandonato che era ancora in costruzione, per terra cerano minimo dieci cm di polvere.
Mi fece scoprire nuovamente il seno che era ancora rosso e indolenzito....ogni suo colpo era sempre più intenso e doloroso....mi strizzava forte i capezzoli fino a farmi uscire le lacrime.La tortura al seno è un limite per me, che pian, piano sto superando.Dolore e piacere, eccitamento e timore che si fondano facendo scaturire sensazioni uniche e molto intense.
 Mi fece abbassare i Jeans...."In ginocchio cagna".....mi prese per il guinzaglio e come una cagna mi portava a spasso lungo il tunnel, gattonando dietro al mio Padrone...strisciando nella polvere, sempre più sporca e sempre più cagna....la Sua cagna tara, la Sua cagna prelibata Padrone Massimo.






Le sue scarpe nere erano piene di polvere è mi ordino di pulirli con la mia lingua.Mentre gli leccavo le scarpe, lui continuava a colpirmi con la cinghia.
Mi fece alzare, e mi prese stretta tra le sue braccia....nuda e sporca...ma lui non temeva di sporcarsi e mi stringeva sempre più forte a se....e la sua eccitazione era sempre più evidente.
Peccato che li non potevamo fare di più...era troppo grande il rischio di essere scoperti ed il posto era degradante.
Ritornammo di nuovo alla stazione per fare i ticket. Per rispetto e per non fare sentire a disaggio mio Padrone rimanevo distaccata da lui, ma lui mi tirava vicino a se, e mentre parlava con l'impiegato mi accarezzava e sussurrava parole dolci nel orecchio di quando mi desiderava....come un Padrone fa con la sua cagnetta che gli appartiene.

E' stato un incontro breve ma molto intenso....chi sa quando dovrò attendere ancora per sentire la mano del mio adorato Padrone Massimo su di me. ©  byStella...cagna tara slave di Padrone Massimo