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domenica 11 dicembre 2016

L’alleanza

Ma l’amore fa anche di più; esso si muove su un altro piano, quello dell’alleanza, ossia della relazione di complementarità fra due persone unita contro le avversità del mondo. Quindi:
  • stabilisce un’alleanza per la vita e per la morte fra due esseri decisi a fare del loro rapporto il punto di forza della loro esistenza;
  • si offre come impareggiabile strumento di conoscenza di una alterità, un altro essere umano, che da insondabile estraneo diviene mistero adorato e familiare;
  • sacralizza la vita dell’altro, dell’essere amato, insegnando che la persona è il valore assoluto, il punto focale della bellezza e dell’armonia, e che l’essere umano concreto non può essere sostituito da nessuna astrazione più o meno ideale.
In sintesi, l’amore crea la coppia: la diade felice, la relazione fra due esseri umani che si “inventano” un mondo a parte, un mondo dove la frustrazione della realtà quotidiana lascia il posto ad una realtà di elezione, nella quale ciascuno è l’oggetto della predilezione dell’altro: della sua idolatria (allorché si è innamorati), della sua dedizione (allorché dall’innamoramento si passa all’amore).
L’amore adulto, dunque, crea una relazione di alleanza, allo stesso tempo oppostae complementare al mondo sociale; l’amore adulto è una eversione romantica, una forza che si oppone alle limitazioni (emotive, affettive, pragmatiche, ideali) che il mondo reale impone ai suoi membri. Non è soltanto — come diceva Freud, pur cogliendone un importante aspetto — ritorno all’utero materno, perché è anche e piuttosto — come suggeriscono i poeti e i filosofi — modello ideale del mondo, opposto a quello reale (tratto da altervista.org)

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