Ma l’amore può essere considerato una malattia, una psicopatologia?
L’amore, nelle sue espressioni più integre, non è una malattia; al contrario, esso assolve a molteplici funzioni “genuine” e “sane”:
- stabilisce una relazione ottimale fra un “forte” e un “debole”, dove il forte si assume con gioia l’onere di soccorrere la debolezza dell’altro, di aiutarlo a essere se stesso esprimendo a pieno le parti migliori di sé;
- consente che i ruoli fra il forte e il debole possano essere scambiati, insegnando al forte la bellezza (l’estrema “umanità”) dell’essere debole, soprattutto se per ciò stesso si viene amati; e insegna al debole la bellezza del donare se stessi, in quanto ciò rende forti agli occhi dell’amato;
Su questo piano, la relazione d’amore riprende gli schemi istintuali e culturali del rapporto di accudimento madre-bambino, arricchendoli di significati e simboli propri della dimensione sentimentale ed erotica adulta. In tal modo, l’amore sessuale perfeziona uno dei tratti fondamentali della natura umana, che è la capacità di relazione accuditivà, trasformandola in “simbiosi duale”, un magico universo raccolto e chiuso in se stesso, nel quale due partner innamorati si scambiano le loro più ricche potenzialità.(tratto da altervista.org)
Nessun commento:
Posta un commento